Il Comandante delle guarattelle. La vita da girovago.
- Gaspare Nasuto
- 17 nov 2017
- Tempo di lettura: 1 min
Stanotte scrivo nel mio diario di bordo, dal festival internazionale di teatro di Murcia in Spagna, dopo un giorno intero di viaggio, tra taxi, aerei e treni e lo faccio per far capire, a te che leggi, una delle parti oscure del mio lavoro. Il pubblico mi aspetta, l'attesa sale e devo essere sempre in forma nonostante la stanchezza.
Il bello della mia vita è anche questo. Viaggio per il mondo con la mia band di legno, passo i controlli e vedo lo stupore di chi apre la mia valigia e trova Pulcinella.
Vorrei farti vedere gli occhi vivi del mio burattino, del mio socio inseparabile e vorrei farti vedere la sua espressione che sembra dire...marisciá e tu che vuó? N'zerr 'e famm passá!

Sono un guarattellaro, l'alchimista, un tipo strano che nell'epoca della tecnologia e di un sempre più pericoloso appiattimento culturale se ne va in giro con una custodia di chitarra elettrica con dentro il teatrino e una valigetta piena di burattini. Traffico sogni, questo è il mio lavoro.

Hasta siempre, comandante.
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