La scultura di un burattino, le guarattelle napoletane come non le avete mai viste.
Benvenuto nel mio diario e grazie per la visita.Quello che leggerai è una piccola riflessione sul mio lavoro.
Intagliare una testa di legno, per poi utilizzarla in scena, è un lavoro che richiede studio e passione. Ho trascorso ore e ore nel mio piccolo laboratorio cercando di capire la migliore tecnica di esecuzione, sbagliando e ricominciando ogni volta. Volevo assolutamente dare alle mie guarattelle quello stile inconfondibile che oggi è riconoscibile nel mondo. Non sono uno scultore del legno ma un costruttore di burattini, in legno.
A distanza di tanti anni mi rendo conto di quanto sia difficile il lavoro del burattinaio, un lavoro completo che mi permette di spaziare a 360 gradi nel mondo dell'Arte. La pittura, la scultura, la recitazione, la scenografia, la regia, la scrittura creativa sono solo alcune delle cose che ho dovuto imparare strada facendo. Per diventare un artista completo ho la necessità di studiare e ogni giorno è, per me, come se fosse il primo giorno.
Ai miei studenti cerco sempre di trasmettere l'esatto concetto della Tradizione. Niente va rispettato a prescindere ma tutto va compreso, amato e sicuramente rinnovato. I codici tradizionali sono lo strumento che gli artisti di tutto il mondo si tramandano da secoli e non è facile comprenderli. Per capire bisogna essere ottimi allievi al cospetto di ottimi maestri.
Una combinazione perfetta che genera artisti e non replicanti di un format fine a sè stesso.
Il teatro tradizionale non ti educa ma ti libera. Capito questo concetto sei già a buon punto per diventare un mio allievo.
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A presto.
Vostro comandante
(Intagliare mentre il grande Totò mi guarda è sempre emozionante, un modo per sentire vicino i grandi del teatro napoletano)